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DIARIO DELLA LETTO - SCRITTURA TERZO E QUARTO MESE

DIARIO DELLA LETTO - SCRITTURA
TERZO E QUARTO MESE

TRADURRE
OBIETTIVI:
  • conoscere il carattere stampato minuscolo; 
  • trascrivere parole e frasi dallo stampato maiuscolo allo stampato minuscolo; 
  • intuire la necessità delle lettere maiuscole; 
L’attività di tradurre dallo stampato maiuscolo allo stampato minuscolo parole e frasi è stimolante e abbastanza semplice per i bambini già da tempo abituati a tracciare linee dritte, curve, oblique e ad utilizzare lo spazio del foglio; inoltre lo stampato minuscolo si presta ad essere scritto sulle righe poichè il corpo della scrittura è contenuto nel rigo piccolo mentre le lettere alte (t - l - h - f - b - d) salgono fino al rigo grande superiore e le lettere basse (p -q - g) scendono fino al rigo grande inferiore. Pertanto le consuete attività, dettato muto, composizione e scrittura collettiva di frasi ecc… vengono ora svolte usando i due tipi di carattere con una preferenza per lo script.






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IL PIACERE DELLE STORIE
OBIETTIVI
  • saper ascoltare storie lette dall’insegnante; 
  • individuare all’interno delle storie ascoltate gli elementi fondamentali: personaggi, fatti, ambienti; 
  • saper riordinare le sequenze illustrate di una storia ascoltata; 
  • saper abbinare le immagini alle relative didascalie. 
Il piacere di ascoltare storie semplici, buffe, divertenti, resta sempre vivo e alimentato dagli interessi dei bambini, dalle sollecitazioni delle insegnanti, dalle fiabe contenenti numeri che i bambini stanno scoprendo con l’insegnante di matematica nell’Unità Formativa “Contiamo e raccontiamo” ( 3 nei tre porcellini; 4 I musicanti di Brema; 5 in un baccello …). Le fiabe sono occasioni preziose per introdurre nuovi concetti, strutture e conoscenze in modo motivante e divertente.





RIFLETTERE SULLA LINGUA
OBIETTIVI:
  • conoscere parole che si possono disegnare e che non si possono disegnare; 
  • riconoscere parole piene e parole vuote all’interno di semplici frasi; 
  • pensare parole piene e parole vuote; 
  • utilizzare parole piene e parole vuote per scrivere frasi vere; 
  • saper lavorare in gruppo per riflettere sulla struttura delle frasi (Cooperative learning “ Costruiamo frasi un mattone dopo l’altro”)





COOPERATIVE LEARNING “ COSTRUIAMO FRASI UN MATTONE DOPO L’ALTRO”

Il compito “COSTRUIRE LE FRASI UN MATTONE DOPO L’ALTRO” sarà preceduto da una fase di lavoro individuale affinché tutti gli alunni siano messi nelle condizioni di poter dare il loro contributo al lavoro comune. I prerequisiti saranno il saper costruire parole bisillabe e trisillabe piane ed inverse, conoscere il significato delle espressioni “parole piene e parole vuote”

Inoltre il lavoro collaborativo consentirà agli alunni di sviluppare e, conseguentemente, all’insegnante di verificare l’autonomia, i modi di interagire con i compagni e di collaborare per un fine comune, il senso di responsabilità relativamente al compito assegnato, la flessibilità di fronte agli imprevisti e alle diverse opinioni dei compagni, la consapevolezza dei risultati ottenuti.

COOPERATIVE LEARNING: JIGSAW
se vuoi sapere di più sul JIGSAW leggi qui QUI

La classe viene divisa in gruppi da quattro alunni ciascuno

I FASE:

Dopo aver spiegato come si svolgerà il lavoro di gruppo e quale sarà il compito della prima giornata di lavoro, gli alunni scrivono i propri nomi in stampato maiuscolo e/o minuscolo, poi scegliendo una sillaba da ogni nome inventano il nome del gruppo. (1 h)

II FASE

Ciascun alunno avrà un compito individuale da svolgere: scrivere 8 parole vuote (mattoncini rossi); 8 parole piene nomi propri (mattoncini gialli); 8 parole piene nomi di oggetti, animali, persone (mattoncini verdi); 8 parole piene azioni (mattoncini blu). Ogni esperto sistemerà nel proprio cestino le parole. (1 h)

III FASE

Il confronto nel gruppo degli esperti.

Si riuniscono tutti gli esperti di parole vuote, di parole piene nomi propri ecc… per confrontarsi. Si leggono le parole di ogni alunno esperto, ci si autocorregge e se necessario ogni bambino ha la possibilità di cambiare alcune parole se si accorge di aver scritto, ad esempio, solo nomi di animali e nessun nome di persona. (2 h)

IV FASE

Gli esperti tornano a costituire i gruppi iniziali che ora hanno a disposizione parole piene e vuote per costruire le frasi, più alcuni cartellini (mattoncini) vuoti, jolly, dei vari colori per poter completare le frasi qualora venisse a mancare ad esempio una parola vuota necessaria alla comprensione della frase stessa.

Insieme i bambini giocano con le parole, compongono, scompongono, provano a dare senso alle frasi facendo diverse scoperte interessanti (non si può formare la frase voluta perché manca una parola importante o che vada d’accordo con le altre, la frase si può formare ma è molto semplice). Gli alunni cercheranno di costruire frasi divertenti, con personaggi che fanno cose un po’ assurde ma plausibili, l’importante è che siano vere frasi.

A questo punto tutti i componenti del gruppo scrivono le frasi costruite con i mattoncini delle parole sul quaderno in stampato minuscolo (3 h)

V FASE

Ogni gruppo realizza il cartellone con il muretto delle frasi (2 h)












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